Arnica montana
come suggerisce il nome, è una pianta della famiglia delle Asteracee cresce da una certa altitudine in poi ed ben riconoscibile grazie ai suoi fiori giallo-arancio.
Va utilizzata solo per via esterna è velenosa se ingerita, questa pianta infatti se assunta per bocca risulta essere tossica e di conseguenza può creare seri problemi alla salute. L´impiego topico invece è particolarmente consigliato tutte le volte in cui si subiscono traumi o si soffre di dolori muscolari o articolari. L´arnica ha infatti mostrato particolari doti antinfiammatorie e anche analgesiche. Aiuta anche a lenire il fastidio e l´irritazione dovuta a punture di insetti o all´acne.
L´Arnica montana è endemica in Europa, dalla Penisola iberica alla Scandinavia e ai Carpazi. È assente dalle Isole Britanniche ed è relativamente rara in Italia. Cresce in terreni poveri (pascoli magri, brughiere e torbiere alte) e silicei (substrato acido); in zone montane da 500 a 2500 m s.l.m. È assente in pianura.
Sta diventando rara soprattutto nelle regioni nordiche a causa dell´aumento delle coltivazioni intensive.
Questa pianta appartiene alla flora protetta. Trattandosi di una tra le piante medicinali più utilizzate al mondo, l´appartenenza alle specie protette rende complicata la sua produzione su scala industriale. Vengono pertanto utilizzate, a livello industriale, anche altre specie di arnica, quali ad esempio l´Arnica chamissonis Less.
Va utilizzata solo per via esterna è velenosa se ingerita, questa pianta infatti se assunta per bocca risulta essere tossica e di conseguenza può creare seri problemi alla salute. L´impiego topico invece è particolarmente consigliato tutte le volte in cui si subiscono traumi o si soffre di dolori muscolari o articolari. L´arnica ha infatti mostrato particolari doti antinfiammatorie e anche analgesiche. Aiuta anche a lenire il fastidio e l´irritazione dovuta a punture di insetti o all´acne.
L´Arnica montana è endemica in Europa, dalla Penisola iberica alla Scandinavia e ai Carpazi. È assente dalle Isole Britanniche ed è relativamente rara in Italia. Cresce in terreni poveri (pascoli magri, brughiere e torbiere alte) e silicei (substrato acido); in zone montane da 500 a 2500 m s.l.m. È assente in pianura.
Sta diventando rara soprattutto nelle regioni nordiche a causa dell´aumento delle coltivazioni intensive.
Questa pianta appartiene alla flora protetta. Trattandosi di una tra le piante medicinali più utilizzate al mondo, l´appartenenza alle specie protette rende complicata la sua produzione su scala industriale. Vengono pertanto utilizzate, a livello industriale, anche altre specie di arnica, quali ad esempio l´Arnica chamissonis Less.
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